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Il convegno: ”Gedda, Dossetti e De Gasperi – I protagonisti delle elezioni del 1948″

Al link seguente, potete visualizzare i lavori del convegno.

https://youtu.be/ZszNlKaHsnI

ANDC rende omaggio ad Aldo Moro

Una delegazione dell’Associazione Nazionale Democratici Cristiani il 9 maggio si è recata in via Caetani a rendere omaggio ad Aldo Moro a 45 anni dal ritrovamento del suo corpo, in via Caetani, barbaramente ucciso dalle brigate rosse.

Di seguito il video del momento.

https://fb.watch/krydMK5BeG/

 

 

Roma, martedì 18 aprile 2023. Convegno su Gedda Dossetti De Gasperi

Le elezioni del 1948 in Italia furono le prime elezioni politiche dopo la fine della seconda guerra mondiale e furono caratterizzate da una forte polarizzazione tra le forze politiche che sostenevano il sistema democratico e quelle che lo avversavano.

Alcide De Gasperi, nato il 3 aprile 1881 e morto il 19 agosto 1954, è stato uno dei padri fondatori della Repubblica Italiana ed è stato uno dei leader più importanti della Democrazia Cristiana, partito che ha guidato l’Italia nel periodo post-bellico. De Gasperi ha svolto un ruolo chiave nella campagna elettorale del 1948 e nella difesa della democrazia in Italia. Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 1945 al 1953 durante il suo mandato, De Gasperi, ha guidato il Paese in un periodo di grande trasformazione politica, economica e sociale. Protagonista della ricostruzione dell’Italia dopo la seconda guerra mondiale, contribuì a consolidarne la democrazia. De Gasperi ha guidato l’Italia durante la difficile campagna elettorale del 1948, in cui la Democrazia Cristiana vinse una vittoria decisiva contro il Fronte dell’Unità Popolare, che rappresentava una coalizione di partiti comunisti e socialisti.

Il Fronte dell’Unità Popolare, coalizione di partiti di sinistra, si presentò alle elezioni politiche del 1948 in Italia con l’obiettivo di ottenere una maggioranza parlamentare e formare un governo di sinistra. Il Fronte era composto principalmente dal Partito Comunista Italiano (PCI) e dal Partito Socialista Italiano (PSI), ma includeva anche altri partiti minori di sinistra. La coalizione era sostenuta dall’Unione Sovietica e dai suoi alleati. La campagna elettorale del Fronte dell’Unità Popolare fu contrastata dalla Democrazia Cristiana che sostenne una campagna elettorale basata sulla difesa della democrazia, della libertà e dell’anticomunismo. La vittoria della Democrazia Cristiana nelle elezioni del 1948 rappresentò una sconfitta significativa per il Fronte dell’Unità Popolare e consolidò la posizione della DC come principale forza politica in Italia per molti anni a venire.

Giuseppe Dossetti, nato il 16 febbraio 1913 e morto il 15 febbraio 1996, è stato un sacerdote cattolico, un teologo e un intellettuale italiano, nonché uno dei fondatori della Democrazia Cristiana. Dossetti ha svolto un ruolo importante nella costruzione della dottrina sociale della Chiesa cattolica, mettendo in evidenza l’importanza della partecipazione politica dei cattolici e della loro presenza attiva nella vita pubblica. Durante la campagna elettorale del 1948, Dossetti ha svolto un ruolo di primo piano nel promuovere la Democrazia Cristiana e la sua visione di una società democratica e cristiana. Dossetti è considerato uno dei maggiori pensatori cattolici italiani del XX secolo.

Luigi Gedda, nato nel 1902 e morto nel 2000, fu presidente nazionale di Azione Cattolica dal 1934 al 1946. Durante il suo mandato, Gedda promosse un maggiore coinvolgimento dei cattolici nella vita pubblica e politica del paese, e cercò di promuovere una maggiore partecipazione dei giovani ad Azione Cattolica. Gedda fu un convinto sostenitore della democrazia. Contribuì alla nascita della Democrazia Cristiana e svolse un ruolo importante nel sostegno della Democrazia Cristiana durante la campagna elettorale del 1948, promuovendo la partecipazione attiva dei cattolici italiani alla vita politica del paese.

Il 18 aprile 2030 si svolgerà a Roma un convegno durante il quale prof. Giulio Alfano, il dott. Luigi Giorgi ed il dott. Giuseppe Sangiorgi con le loro relazioni ci aiuteranno a capire il ruolo che questi tre protagonisti ebbero prima, durante e dopo le elezioni del 18 aprile 1948.

L’evento si svolgerà a Roma, in via di Pietra 70, nella sala della Quadreria –  Arciconfraternita dei Bergamaschi.

L’evento è stato realizzato con il contributo dell’Istituto degli studi politici San Pio V.

Convegno a Roma: Gedda, Dossetti, De Gasperi: I protagonisti delle ‘elezioni spartiacque’ 18 aprile 1948

Le elezioni del 18 aprile 1948 hanno segnato nella storia repubblicana il trionfo della Democrazia Cristiana e dei partiti laici e socialisti (PLI-PSLI-PRI), uniti attorno a un progetto di rinascita economica e civile limpidamente alternativo al Blocco popolare (PCI e PSI).
La vittoria aveva alle spalle la decisione che portò quasi un anno prima, nel maggio del 1947, alla rottura del Tripartito (DC-PCI-PSI) e alla nascita del primo governo monocolore democristiano. Poco prima i comunisti avevano votato l’articolo 7 della Costituzione, vale a dire la conferma dei Patti Lateranensi, nonché contribuito al sostegno politico e parlamentare per l’approvazione del Trattato di pace (contro cui votarono personalità come Benedetto Croce, Vittorio Emanuele Orlando, Francesco Saverio Nitti).
Alla estromissione dal governo i comunisti reagirono con durezza. Luigi Longo, alcuni mesi dopo, attaccò a testa bassa parlando di colpo di Stato in un articolo sul quotidiano di partito (Il colpo di Stato di De Gasperi, “L’Unità”, 2 dicembre 1947). Tuttavia il quadro internazionale rendeva oramai obbligata la rottura tra democratici filo atlantici e e socialcomunisti filo sovietici.
De Gasperi allargò il governo e andò al confronto elettorale con l’appoggio del mondo cattolico. Quella battaglia, su fronti diversi, fu sostenuta da Giuseppe Dossetti (il leader della sinistra dc) e Luigi Gedda (il capo dei Comitati Civici). Ognuno fu protagonista del successo avendo in testa un proprio disegno strategico.
La DC raccolse un voto che non s’identificava né si limitava allo schieramento cattolico. Raggiunse alla Camera la maggioranza assoluta grazie all’apporto di ampi settori di ceto medio, fuori da uno schema confessionale, in virtù di una proposta di libertà e democrazia.
Quel voto poteva essere impiegato a tutela di equilibri che nell’immediato dopoguerra si erano formati attorno a una sostanziale continuità dei rapporti economici e sociali dell’Italia liberale. Fu invece convogliato verso un disegno di riforme ad ampio raggio, con un impatto straordinario sull’economia di un Paese ancora agricolo, privi di materie prime, senza mercati di sbocco garantiti.
Con il 18 aprile nacque la nuova Italia.

Il 18 aprile 2030 si svolgerà a Roma un convegno durante il quale prof. Giulio Alfano, il dott. Luigi Giorgi ed il dott. Giuseppe Sangiorgi con le loro relazioni ci aiuteranno a capire il ruolo che questi tre protagonisti ebbero prima, durante e dopo le elezioni del 18 aprile 1948.

L’evento si svolgerà a Roma, in via di Pietra 70, nella sala della Quadreria –  Arciconfraternita dei Bergamaschi.

L’evento è stato realizzato con il contributo dell’Istituto degli Studi Politici San Pio V.